Costruito nel 1861 – anno dell'unità d'Italia – dall’architetto Domenico Malinconico e ristrutturato dai suoi proprietari all'inizio del XX secolo, Palazzo Daniele è stata la dimora della famiglia Daniele per quattro generazioni. L'ultimo membro della famiglia, Francesco Petrucci, dopo aver trascorso  del tempo all’estero collezionando arte contemporanea, è rientrato a palazzo portando il suo spirito creativo. Poiché la struttura originale era sovraccarica di mobili antichi e necessitava di ristrutturazioni, Francesco – fondatore di Capo D'arte, rassegna artistica celebrata a livello internazionale – ha trasformato Palazzo Daniele in una casa per artisti provenienti da tutto il mondo. La sua visione, era quella di spogliare le stanze mettendo in evidenza solo la loro storia, i dettagli e l’assenza, al fine di creare un flusso energetico adatto alle esigenze degli artisti ospiti di Palazzo, permettendo loro di creare e immaginare nuove opere.

il nostro patrimonio

Abbracciando il concetto di semplicità, i designer e architetti milanesi Roberto Palomba e Ludovica Serafini hanno rimosso tutti gli elementi superflui che nascondevano le caratteristiche senza tempo della struttura originale. Creando spazi attraverso l'assenza, hanno portato alla luce caratteristiche storiche precedentemente nascoste, come affreschi e pavimenti in mosaico, che hanno creato aree accoglienti per mettere in risalto la collezione d'arte contemporanea presente in tutta la proprietà. A Palazzo sono presenti opere site-specific come la lampada di Luigi Presicce, la doccia di Andrea Sala, le lightboxes di Simon D'Exea, gli sgabelli di Nicolas Party, un ritratto scultura di Roberto Cuoghi, una litografia di Carla Accardi, accanto a ritratti degli avi di famiglia ed elementi di design neoclassico. L'arredamento monastico e le pareti spoglie attirano l'attenzione sui magnifici affreschi del XIX secolo sui soffitti. Nel settembre 2018, Francesco Petrucci decise di consegnare le chiavi del palazzo all'amico intimo e collezionista d'arte Gabriele Salini, permettendogli di presentare questo maestoso progetto a una nuova generazione di viaggiatori e amanti dell'arte. Palazzo Daniele ha aperto ad aprile 2019 offrendo un concetto di ospitalità unico, in cui gli spazi storici sono preservati, catturando il passato della struttura, ma anche contaminandolo con arte contemporanea e cultura locale.

"ABBIAMO DATO VITA AL PASSATO PER VALORIZZARE IL FUTURO."

Il viaggio da un palazzo di famiglia a un palazzo aperto agli ospiti ha dato vita a 11 splendide suite. Ognuna è elegantemente progettata con soffitti alti e uno spirito monastico e offre viste sul cortile, sulla piscina all'aperto o sull'incantevole piazza della città. Questo luogo sfuma i confini tra arte,  architettura e design, permettendo agli ospiti di immergersi in un'atmosfera senza tempo mentre ammirano il sole o l'essenza di Gagliano del Capo, un minuscolo villaggio situato nel Salento, all'estremità meridionale dell'Italia.

PROPRIETARI VISIONARI

Palazzo Daniele è un progetto di ospitalità realizzato dalla passione di due amanti dell'arte e amici di lunga data: l'imprenditore italiano Gabriele Salini e Francesco Petrucci, l'ultimo discendente della famiglia aristocratica che ha dato vita a Palazzo Daniele nel 1861. Dopo aver lavorato all'estero nel campo legale per alcuni anni, Francesco è tornato alle sue origini in Puglia, fondando Capo D'Arte, una mostra d'arte contemporanea  che ha coinvolto l'intero paese di Gagliano Del Capo. "Ho portato con me tutti i miei interessi, accogliendo a casa persone creative" Allo stesso tempo, seguendo il successo del suo primo albergo G-rough, a Roma, Gabriele ha deciso di creare una collezione di hotel italiani, "GS Collection", che unisse l'arte, il design, la storia, per ridefinire l'idea di ospitalità italiana. Onorando l'originalità e l'unicità di ciascuna struttura, i suoi hotel presentano una personalità singolare e una storia autentica legata al territorio di appartenenza. Per Gabriele, Palazzo Daniele era il luogo perfetto per una seconda avventura. "Amo i luoghi che hanno una storia. Palazzo Daniele non è nato come un hotel, ma da una storia simile a G-rough: quella di una casa privata dove Francesco ed io abbiamo spesso invitato i nostri amici più creativi, tutti con in comune la passione per l'arte e la musica. Era come aprire una porta alla nostra comunità di amici e vorrei fare in modo che questo senso di appartenenza e di comunità sia a disposizione dei miei ospiti. Non mi interessa un "hotel d'arte" come concetto. Come Francesco, amo piuttosto lavorare insieme con gli artisti!"